Gauci, colei che guarda in faccia l’epidemia maltese

Oltre al premier maltese Robert Abela e al ministro della Salute Chris Fearne, grande protagonista della gestione dell’emergenza sanitaria da Coronavirus a Malta, c’è un altro personaggio che con discrezione, giorno dopo giorno, ha informato i maltesi del progredire dell’epidemia, senza mai usare toni paternalisticamente e inopportunamente ottimistici. Si tratta della soprintendente alla Salute pubblica, Charmaine Gauci.

 La soprintendente alla Salute pubblica Charmaine Gauci 

Nel comunicare ieri i tre nuovi casi, dopo due giorni in cui i casi erano stati 17, Gauci aveva avvertito: non rilassiamoci, la storia ci insegna che non bisogna abbassare la guardia. E infatti oggi il bilancio è tornato a salire con 19 nuovi contagi, che portano il totale dei casi conosciuti a 129. Solo in otto di questi 19 casi il virus è stato contratto all’estero. Malta, ricordiamolo, è un Paese che conta circa 450.000 abitanti e ha la densità di popolazione più elevata dell’intera Unione europea, il che ovviamente costituisce un ostacolo al controllo dell’epidemia.

Ieri il premier, che in realtà era stato sempre più defilato, è riapparso per annunciare un pacchetto integrativo di misure a sostegno delle imprese, dopo che lo stanziamento di 1,8 miliardi di euro era stato giudicato dalle stesse aziende e dai sindacati insufficiente. Abela ha comunicato che lo stato aiuterà i datori di lavoro a pagare gli stipendi con un contributo mensile di 800 euro per impiegato._

Gli aggiornamenti video da Malta per Insieme in rete, l’associazione che promuove l’esercizio consapevole della cittadinanza digitale e alla quale dobbiamo l’importantissima legge che introduce nel nostro ordinamento il reato di revenge porn.

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Informazioni su Irene Chias

Irene Chias è siciliana. Dopo aver lavorato per anni come giornalista in Francia e a Milano, si è trasferita a Malta. Nel 2010 è uscito il suo romanzo "Sono ateo e ti amo" (Elliot 2010; Laurana 2022). Nel 2013 è stato pubblicato "Esercizi di sevizia e seduzione" (Mondadori), vincitore nel 2014 del Premio Mondello Opera Italiana e del MondelloGiovani e tradotto in maltese col titolo "Mur Ġibek". Del 2016 è "Non cercare l'uomo capra" e del 2020 "Fiore d'agave, fiore di scimmia" (Laurana), anch'esso in corso di traduzione. I suoi racconti sono apparsi su Nuovi Argomenti, Granta Italia, Nuova Prosa, su diverse antologie.

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