Covid, sale il contagio ma Malta parla ancora di caccia

Oggi, 19 nuovi contagi hanno portato il bilancio dei casi maltesi a 188. Eppure, qui si continua a discutere della possibilità di aprire la stagione venatoria primaverile, per la quale Malta ha una deroga alla direttiva Ue per poter cacciare quaglie e tortore.

 Immagine di un cacciatore dal sito di BirdLife Malta.

Il commento dell’ong maltese BirdLife è arrivato ieri puntuale. “Qualsiasi decisione del primo ministro Robert Abela che possa implicare l’apertura della stagione della caccia nella primavera di quest’anno sarebbe l’atto più irresponsabile di sempre”, ha dichiarato Mark Sultana, il numero uno dell’organizzazione, che ha sottolineato come alla gente comune venga richiesto di rimanere a casa a causa della minaccia globale rappresentata dal virus.

BirdLife ricorda che la deroga al divieto dell’UE di cacciare in primavera costringe Malta a disporre di sette agenti ogni 1.000 cacciatori. Qualcosa che in questo momento è impraticabile, visto che le forze dell’ordine sono impegnate in attività legate alla crisi coronavirus. “Non solo sarebbe impossibile per la polizia far rispettare la legge, ma si tratterebbe anche di una palese mancanza di responsabilità da parte del governo se la stagione dovesse essere aperta ora “.

Il video di ieri sulla questione caccia

E in effetti sembra piuttosto folle consentire a persone armate di stare in giro per il paese nel momento in cui c’è un’emergenza simile. Tanto più che è sconsigliato all’anziano di fare la sua salutare passeggiata quotidiana ma si consentirebbe ai cacciatori una deroga al fine di sparare agli uccelli che, soprattutto in questo caso, non è un’attività né utile né salutare.

A qualche italiano verrà sicuramente in mente la vignetta di Vauro in occasione del referendum sulla caccia del 1990, che in questo caso sembra particolarmente pertinente._

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Informazioni su Irene Chias

Irene Chias è siciliana. Dopo aver lavorato per anni come giornalista in Francia e a Milano, si è trasferita a Malta. Nel 2010 è uscito il suo romanzo "Sono ateo e ti amo" (Elliot 2010; Laurana 2022). Nel 2013 è stato pubblicato "Esercizi di sevizia e seduzione" (Mondadori), vincitore nel 2014 del Premio Mondello Opera Italiana e del MondelloGiovani e tradotto in maltese col titolo "Mur Ġibek". Del 2016 è "Non cercare l'uomo capra" e del 2020 "Fiore d'agave, fiore di scimmia" (Laurana), anch'esso in corso di traduzione. I suoi racconti sono apparsi su Nuovi Argomenti, Granta Italia, Nuova Prosa, su diverse antologie.

2 risposte a “Covid, sale il contagio ma Malta parla ancora di caccia

  1. Illustrissimi ma perché niente lock down? Qui così non si finisce più! E’ ormai chiaro a tutti che il virus si annienta solo senza contatti tra umani che attualmente girano liberi e legittimati per Malta. L’unica via per almeno riaprire negozi ristoranti internamente all’isola è’ tornare quanto prima a contagio 0. Se tutte le altre nazioni lo fanno epideologicamente ci sarà un perché ! Grazie dell’ascolto . Tanto Vi dovevo.

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