Malta aprirà al turismo estivo?

L’Europa sembra intenzionata a non rinunciare alla stagione estiva, nonostante tutto. E Malta che fa?

 Il lido di Exiles a Sliema 

A due mesi dalla chiusura, nei prossimi giorni riapriranno ristoranti e parrucchieri, lo ha annunciato ieri, domenica, il premier Robert Abela. Una decisone ad alto rischio secondo le associazioni mediche. Mentre devono ancora essere fatte scelte riguardo al turismo in uscita da Malta, per quello in entrata si parla di corridoi turistici con alcuni paesi che avrebbero gestito l’emergenza efficacemente. La ministra al turismo, Julia Farrugia Portelli, ha dichiarato durante un seminario on line “quest’estate il turismo ci sarà”. Al webinar partecipavano circa 1.500 persone, fra cui i membri dell’associazione albergatori e ristoratori maltesi.

Nonostante gli annunci di Abela e di Farrugia Portelli però non sembra esserci unanimità in seno al governo sull’allentamento delle misure adottate per contrastare l’avanzare del covid. Ricordiamo tra l’altro che i casi registrati, che per diverso tempo si erano mantenuti bassi su base giornaliera, negli ultimi giorni sono tornati a salire – a due settimane dai primi allentamenti delle misure restrittive. Va detto che l’incremento di casi positivi avviene in parte anche per via del un buon numero di test effettuati pure fra gli asintomatici.

Una fonte ,informata del dibattito in sede di esecutivo, ha rivelato al MaltaToday che al premier è stato chiaramente sconsigliato di creare grandi aspettative in questa fase. La fonte ha detto anche che non si prevede a breve alcuna apertura degli aeroporti. Il virus è ancora presente sul territorio maltese. Gli esperti sanno cosa va fatto a tempo debito. Ed è proprio una questione di tempistica perché, “se il numero di infezioni aumenta, come sembra stia accadendo, le prime vittime saranno i nostri anziani”.

In un comunicato diffuso dopo l’annuncio delle riaperture, l’ordine dei medici di Malta ha preso una ferma posizione: “Il paese potrebbe aver perduto otto settimane perché ora abbiamo i numeri che avevamo due mesi fa”, ha affermato la Medical Associaion of Malta che ricorda anche come della decisione di aprire ristoranti e bar si siano pentite la Corea del sud, il Giappone e Singapore.

Dello stesso avviso anche i paramedici. Il numero uno del sindacato degli infermieri Paul Pace ha detto che riaprire al turismo è un percorso sicuro verso una seconda ondata di infezioni da covid. Sempre al MaltaToday, Pace ha detto che la riapertura è una decisione politica presa adottando un mero punto di vista economico ma che può avere gravi ripercussioni sulla vita di tutti coloro che vivono nelle isole maltesi. Rovolgendosi ad Abela il sindacalista ha detto: “Primo Ministro, sei pronto a correre un simile rischio? Un semplice errore di valutazione può portare alla perdita di centinaia di vite”.

Ricordiamo che la popolazione maltese è di circa 450.000 abitanti, con la maggiore densità di popolazione dell’intera unione europea, circa 1400 ebitanti per km2, il che costituisce un uteriore fattore di rischio per le epidemie. Secondo i test, cinque persone su 1.000 sono portatrici asintomatiche. Inoltre ogni giorno circa 100 persone mandate dai medici a sottoporsi agli esami non si presentano per il tampone, e questo ovviamente mette a repentaglio la salute della collettività. Il totale di casi risultati positivi è 558, con 456 guarigioni e 6 morti che portano il numero dei casi attivi a 96. Nei giorni scorsi era sceso sotto i 65. Oltre 50.000 i test condotti._

 

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Informazioni su Irene Chias

Irene Chias è siciliana. Dopo aver lavorato per anni come giornalista in Francia e a Milano, si è trasferita a Malta. Nel 2010 è uscito il suo romanzo "Sono ateo e ti amo" (Elliot 2010; Laurana 2022). Nel 2013 è stato pubblicato "Esercizi di sevizia e seduzione" (Mondadori), vincitore nel 2014 del Premio Mondello Opera Italiana e del MondelloGiovani e tradotto in maltese col titolo "Mur Ġibek". Del 2016 è "Non cercare l'uomo capra" e del 2020 "Fiore d'agave, fiore di scimmia" (Laurana), anch'esso in corso di traduzione. I suoi racconti sono apparsi su Nuovi Argomenti, Granta Italia, Nuova Prosa, su diverse antologie.

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