Malta, in tempi bui si sogni a occhi aperti

Malta “riparte” e il Blitz agisce di conseguenza. Dal primo luglio il Paese, come il resto d’Europa, ha riaperto i confini al turismo internazionale e ripreso le attività aeroportuali.

 La bandiera di Vascellari esposta in vari punti della città

Ma la cosiddetta “normalità” non sta raggiungendo tutti allo stesso modo e la sensazione diffusa è che le decisioni a riguardo siano state prese per interessi essenzialmente commerciali. Per questo, per i prossimi tre mesi e durante il picco della stagione turistica maltese, Blitz Valletta ha invitato l’artista italiano Nico Vascellari a issare la sua bandiera In Dark Times We Must Dream With Open Eyes (2019) sulla facciata della galleria e in altre sedi a Valletta scelte per il loro valore simbolico. Si tratta del primo progetto artistico di beneficenza promosso dalla galleria.

 La bandiera di Vascellari esposta in vari punti della città

“La normalità ha lasciato indietro aree della società il cui valore immateriale non ha prezzo, non è negoziabile né asservito a un sistema di tipo finanziario. Aree come la cultura, l’educazione e i diritti umani, che non sono risultate prioritarie per la politica qui a Malta e negli altri paesi colpiti dal Covid-19” si legge nel comunicato del Blitz. “Mettendo in discussione questi principi di realpolitik, la bandiera di Vascellari esprime il potere del linguaggio di comunicare speranza e visione per il futuro”.

Insieme a Blitz Valletta, la prima sede “diffusa” scelta per il progetto è Old Bakery Street 212, casa di quattro associazioni – African Media Association, Malta Microfinance, Foodbank Lifeline Foundation Malta, and Blue Door English. “Il loro impegno a favore di migranti, rifugiati, famiglie con basso reddito e senzatetto è diventato ancora più critico durante la pandemia – con la chiusura dei porti e la crescita del livello di disoccupazione in ogni settore – eppure la loro voce e i loro sforzi sono passati quasi del tutto inosservati”.

 La bandiera di Vascellari esposta davanti alla sede del Blitz

“Per tutta la durata del progetto, dunque, invitiamo tutti ad acquistare questa bandiera dal sito dell’artista. I profitti delle bandiere acquistate a Malta saranno devoluti alle associazioni di Old Bakery Street 212. Inoltre, per abbracciare ancora di più la natura collettiva del progetto, i partecipanti sono incoraggiati a esporre la bandiera dai loro balconi e fuori dalle finestre, fotografarla e mandarci l’immagine con il nome della strada e del villaggio per essere inclusi nella mappa che sarà pubblicata sul sito di Blitz Valletta. Infine, esortiamo il pubblico a mettersi direttamente in contatto con le associazioni per sostenerle con donazioni e contributi volontari.

Secondo la galleria, “ovunque si vedrà la bandiera di Vascellari a Malta, speriamo che sia un sollecito per ricordarci cosa davvero ci definisce come esseri umani, oltre a denaro e intrattenimento“.

 

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Informazioni su Irene Chias

Irene Chias è siciliana. Dopo aver lavorato per anni come giornalista in Francia e a Milano, si è trasferita a Malta. Nel 2010 è uscito il suo romanzo "Sono ateo e ti amo" (Elliot 2010; Laurana 2022). Nel 2013 è stato pubblicato "Esercizi di sevizia e seduzione" (Mondadori), vincitore nel 2014 del Premio Mondello Opera Italiana e del MondelloGiovani e tradotto in maltese col titolo "Mur Ġibek". Del 2016 è "Non cercare l'uomo capra" e del 2020 "Fiore d'agave, fiore di scimmia" (Laurana), anch'esso in corso di traduzione. I suoi racconti sono apparsi su Nuovi Argomenti, Granta Italia, Nuova Prosa, su diverse antologie.

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