Malta pronta alla distruzione di alberi ultracentenari

Sradicare alberi secolari per fare spazio ad altre strade, su un’isola già povera di verde e soffocata da auto e terreni edificati.

 La zona interessata dal progetto, ph: Lara Calleja 

Un’autorizzazione della Environment and Resources Authorithy consente a Infrastructure Malta lo sradicamento di alberi, tra cui due carrubi di trecento anni e un melograno, nonché la “potatura pesante” di un altro carrubo, nell’area di Dingli, una delle poche, a Malta, non ancora totalmente costruite.

Moviment Graffitti ha presentato qualche giorno fa un ricorso contro la decisione dell’Authorithy, con l’appoggio di residenti e agricoltori. Ma già lo scorso 14 ottobre, all’indomani del rilascio del permesso e in anticipo rispetto ai tempi previsti dal permesso stesso, secondo una modalità criminale già collaudata il personale di Infrastructure Malta era apparso sul luogo senza preavviso iniziando a tagliare alberi nella zona, prima che residenti e attivisti riuscissero a intervenire.

 Alcuni degli alberi interessati dal progetto

Una volta giunto sul posto, anche lo staff della stessa Era ha potuto constatare l’illecito avvio dei lavori, partiti senza ufficializzazione come invece stabilito dalle condizioni specificate nella medesima autorizzazione, che dovrebbe garantire i tempi tecnici per impugnare la decisione.

La strada proposta, che oggi Graffitti osteggia, non solo segnerebbe la morte degli antichi carrubi, ma comprometterebbe il sostentamento dei contadini che coltivano la terra nell’area e deturperebbe il contesto, rischiando anche di danneggiarne l’integrità strutturale, di una cappella medievale.

 L’area di Dingli nella mappa di Malta. Google maps

“Non abbiamo mai visto tanta urgenza di costruire una strada”, dice Moviment Graffitti, che poi si rivolge non troppo indirettamente al ministro di Trasporti e Infrastrutture Ian Borg. “Infrastructure Malta ha già tentato di avviare questi lavori stradali due volte, entrambe senza preavviso e in violazione delle politiche esistenti. Essendo a conoscenza della diffusa opposizione, il ministro Borg ha inviato un volantino a tutti i residenti di Dingli, nel tentativo di guadagnare consensi relativamente alla strada. Possiamo solo chiederci se ci siano programmi nascosti dietro questo progetto insolito e non necessario”.

Lo scorso 10 ottobre, insieme a diverse associazioni ed esponenti della società civile maltese, Moviment Graffitti ha presentato una proposta di riforma articolata in 134 punti per fronteggiare quella che a Malta è ormai una vera e propria emergenza ecologica e politica.

In piena pandemia, come se ancora fosse necessario, sembra il caso di ricordare lo stretto legame fra l’ambiente e la salute.

La scena finale del film Contagion (2011)_

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