Molto Malta

La Finestra Azzurra, da Essos a Dubai

Malta è una delle location più amate dall’industria cinematografica e televisiva. Nel 1980 Altman ci ha girato il suo Popeye, lasciando in eredità all’isola quello che poi è diventato un parco divertimenti, il Popeye Village. A Fort Sant’Elmo, alla Valletta, Alan Parker nel 1978 aveva già girato le scene di Midnight Express ambientate nella prigione turca. Fort Ricasoli e il Couvre Port di Vittoriosa sono stati il set di alcune scene di Gladiator, mentre nel 2002, fra la Laguna Blu di Comino, Xatt ir-Riżq di Vittoriosa e lo Xara Palace Hotel di Mdina hanno trovato ambientazione perfetta alcune scene di Swept Away, il remake diretto da Guy Ritchie del film del 1974 di Lina Wertmuller Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto, la sua neutralizzazione hollywoodiana – nonostante il regista sia britannico – e la totale cancellazione della lotta di classe che costituiva la tensione costante del film.

E poi ancora Troy di Petersen del 2004, Munich di Spielberg del 2005, Agorà di Amenábar del 2009, solo per citarne una piccola parte e chiuderla qui, perché il post intende essere su altro.

 

Più recentemente anche la megaproduzione televisiva di Game of Thrones ha collocato sulle isole maltesi tante e diversissime ambientazioni: da Approdo del Re al Continente orientale (Essos). A Fort Manoel ha luogo il primo vero trauma per gli spettatori di GoT: l’esecuzione di Ned Stark. I tunnel sotterranei di Fort Sant’Angelo, a Vittoriosa, sono diventati le prigioni del Red Keep nella prima stagione. Prima che la location venisse trasferita a Dubrovnik, era Kalkara a dare le sembianze all’ingresso del Red Keep, la residenza dei sovrani dei Sette regni. A Mdina si sono svolte tante scene chiave delle prime stagioni, l’addio fra Ned e Catelyn, l’agguato di Jamie Lannister, ancora un semplice cattivo, a Ned. E poi ancora Attard, Dingli cliff, e altri luoghi chiave nella topografia del mondo di George R.R. Martin.

Ma il luogo più suggestivo, che è anche l’oggetto del post, è sicuramente la Finestra Azzurra, la cui storia, al di là della serie, sembra rappresentare una sorta di memento di caducità non solo umana, ma dell’intero universo. L’ambientazione dell’orgiastico rito nuziale, in pieno stile dothraki, fra Khal Drogo e quella che era destinata a diventare una dei personaggi chiave della storia, Daenerys Targaryen.

Daenerys riceve in dono le tre uova di drago da cui nasceranno i suoi figli Viserion, Rhaegal e Drogon

 La Finestra Azzurra, foto Pexels

La Finestra Azzurra, it-Tieqa Żerqa in maltese, è una delle nove location maltesi di GoT e l’unica gozitana. Nella mattina dell’8 marzo del 2017 è crollata, semplicemente collassata in mare, a causa della progressiva erosione esercitata dalle mareggiate.

Per colmare il vuoto lasciato nei maltesi dal crollo, lo studio dell’architetto russo Svetozar Andreev ha presentato il progetto The Heart of Malta, una proposta che potrebbe sembrare in linea con le prospettive di tunnel sottomarini e ampliamenti di territorio sottratto al mare promosse ultimamente, ma che probabilmente va oltre. Si tratterebbe di una struttura delle stesse dimensioni della roccia originaria prima del crollo, con pareti esterne di acciaio riflettente. All’interno oltre 5000 metri quadri di spazio espositivo lungo cinque piani disposti a spirale per snaturare definitivamente un bel borgo di pescatori. Un altro passo verso la dubaizzazione di Malta, speriamo davvero che non se ne faccia niente. _

 

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