MedFilm in Malta amplia il circuito del cinema mediterraneo non commerciale

Compensare le carenze dei circuiti commerciali. È questo uno degli obiettivi del MedFilm che – con la proiezione di dodici film da Algeria, Francia, Italia, Palestina, Qatar, Tunisia – ha tenuto alla Valletta la prima edizione di MedFilm in Malta – We Love the Sea, evento nato dalla collaborazione tra la Costantino Films ed il MedFilm Festival di Roma.

Tra il 21 e il 23 gennaio allo Spazju Kreattiv della Valletta sono stati proposti quattro lungometraggi e quattro cortometraggi di finzione selezionati dalle ultime edizioni del MedFilm di Roma, e quattro documentari selezionati dal National Geographic.

Ginella Vocca, fondatrice nel 1995 e direttrice artistica del MedFilm Festival, si è detta particolarmente soddisfatta. “L’esperienza di Malta è nata e si è svolta nel segno dell’accoglienza e della massima apertura da parte della città e soprattutto dell’Arts Council of Malta“. Vocca ha sottolineato anche la buona risposta del pubblico. “Feedback sempre positivi che confermano l’interesse verso le cinematografie dei paesi del Mediterraneo purtroppo ancora poco presenti nelle sale commerciali”.

Realizzata con il supporto economico di Arts Council of Malta e il sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura La Valletta questa prima edizione è stata inaugurata con la proiezione dei quattro cortometraggi: l’algerino La Petite di Amira-Géhanne Khalfallah; il marocchino Sukar di Ilias El Faris; l’italiano Li Paradisi di Manuel Marini e il tunisino Le Bain di Anissa Daoud.

Vi hanno fatto seguito le proiezioni di Regina di Alessandro Grande, e Miss Marx di Susanna Nicchiarelli. Il pubblico maltese ha potuto inoltre apprezzare due film presentati dal MedFilm in anteprima italiana nel corso della sua 26esima edizione: il palestinese Gaza mon amour di Arab e Tarzan Nasser e il francese À l’abordage di Guillaume Brac.

Giovanni Costantino e Ginella Vocca introducono i film in proiezione

Anche Giovanni Costantino, organizzatore generale del festival e co-direttore artistico dell’evento, si è detto “felice per l’attenzione riservata al festival da parte del pubblico e delle istituzioni maltesi, con cui sono pronto a collaborare anche su nuovi fronti volti a rilanciare i rapporti tra le cinematografie italiana e maltese”._

 

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M.C. Escher e Senglea

4 risposte a “MedFilm in Malta amplia il circuito del cinema mediterraneo non commerciale

  1. Buonasera.
    Desidererei venire contattato per raccontare le aberranti condizioni lavorative dei nostri connazionali a Malta, specie nel settore turistico.
    Grazie
    Roberto Quintavalle

  2. Buonasera.
    Desidererei venire contattato per raccontare le aberranti condizioni lavorative dei nostri connazionali a Malta, specie nel settore turistico.
    Grazie
    Roberto Quintavalle

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