Malta, risalita casi virus dopo minimi, critiche ai tifosi

Malta stava facendo particolarmente bene a inizio maggio: alto numero di tamponi e molte guarigioni. Il numero dei casi attivi era sceso sotto i 60. Da allora, le ragioni del mondo degli affari hanno iniziato farsi sentire con più forza e il premier Robert Abela ha progressivamente ritirato le misure di contenimento del virus, secondo i più critici in maniera troppo precipitosa.

 I tifosi del Floriana dopo la decisione della MFA, ph Times of Malta Continua a leggere

Scendono i casi attivi a Malta, ma l’R0 torna sopra il livello critico

Con i 7 nuovi casi comunicati oggi, le isole maltesi raggiungono e superano il numero complessivo di 500 contagi da covid-19. Ci sono quindi 503 contagi, con 5 morti e 434 guariti che fanno scendere il numero di casi attivi a 64. Il numero dei test condotti è 43.397, quasi il 10% della popolazione maltese, precisamente 9,8%, secondo i calcoli di Worldmeters.

 Vista di Gozo, dove dal 4 maggio è tornato possibile recarsi da Malta  Continua a leggere

Covid, sale il contagio ma Malta parla ancora di caccia

Oggi, 19 nuovi contagi hanno portato il bilancio dei casi maltesi a 188. Eppure, qui si continua a discutere della possibilità di aprire la stagione venatoria primaverile, per la quale Malta ha una deroga alla direttiva Ue per poter cacciare quaglie e tortore.

 Immagine di un cacciatore dal sito di BirdLife Malta. Continua a leggere

Covid, dal MaltaToday un appello all’unità della politica

Dalle pagine del Malta Today arriva oggi l’appello del caporedattore Matthew Vella all’unità dei rappresentati dell’esecutivo maltese nell’affrontare l’emergenza Coronavirus. Un’unità che, malgrado le rassicurazioni degli interessati, sembra quanto meno vacillare. In particolare, Vella si chiede se il primo ministro maltese Robert Abela e il suo vice nonché ministro della Salute Chris Fearne abbiano lo stesso piano strategico nella guerra contro Covid-19. “Speriamo di sì” è l’unica risposta possibile alla luce degli ultimi avvenimenti.

 Matthew Vella Continua a leggere

Gauci, colei che guarda in faccia l’epidemia maltese

Oltre al premier maltese Robert Abela e al ministro della Salute Chris Fearne, grande protagonista della gestione dell’emergenza sanitaria da Coronavirus a Malta, c’è un altro personaggio che con discrezione, giorno dopo giorno, ha informato i maltesi del progredire dell’epidemia, senza mai usare toni paternalisticamente e inopportunamente ottimistici. Si tratta della soprintendente alla Salute pubblica, Charmaine Gauci.

 La soprintendente alla Salute pubblica Charmaine Gauci  Continua a leggere

Le frasi chiave del Covid-19 a Malta

Il giorno dell’annuncio della chiusura dei “servizi non essenziali” e della comunicazione di 17 nuovi casi di coronavirus (il record di contagi giornalieri) che portano il numero complessivo a 90, ripercorriamo le modalità comunicative del governo sul Covid-19 attraverso pochissime frasi chiave.

 (c) ppkpc per Molto Malta Continua a leggere

Affamati di verde

Il governo maltese ha iniziato una serrata offensiva mediatica sul Central Link Project, sostenendo che il progetto infrastrutturale di ampliamento strade non comporterà abbattimento di alberi in numero significativo e migliorerà anzi la qualità della vita di automobilisti e residenti, ma anche di ciclisti e pedoni. E farà bene anche all’ambiente, riducendo del 13% le emissioni di diossido di carbonio.

 Uno dei cartelli della protesta: “Tagliate le macchine, non gli alberi”. Foto circolata su Facebook Continua a leggere

Tre mesi a Malta da pedona

La politica maltese e l’ambiente, un rapporto devastante. Letteralmente.

Dopo una frequentazione continuativa di circa un anno con Malta, tre mesi fa, a fine aprile, mi ci sono trasferita in pianta stabile. “Devi prendere subito una macchina”, “La macchina è la prima cosa”, “Senza auto non concludi niente” sono stati i primi consigli delle persone a me più vicine. Qualcosa in me, non escludo possa trattarsi semplicemente di pigrizia, ha fatto finora resistenza. Non che mi dispiaccia particolarmente guidare, ma non è neanche la mia attività preferita, specie in mezzo al traffico costante che in un posto come Malta può arrivare a rubarti ore e ore di vita.

 Il suggestivo tragitto dello Sliema Ferry visto dalla fermata

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La Finestra Azzurra, da Essos a Dubai

Malta è una delle location più amate dall’industria cinematografica e televisiva. Nel 1980 Altman ci ha girato il suo Popeye, lasciando in eredità all’isola quello che poi è diventato un parco divertimenti, il Popeye Village. A Fort Sant’Elmo, alla Valletta, Alan Parker nel 1978 aveva già girato le scene di Midnight Express ambientate nella prigione turca. Fort Ricasoli e il Couvre Port di Vittoriosa sono stati il set di alcune scene di Gladiator, mentre nel 2002, fra la Laguna Blu di Comino, Xatt ir-Riżq di Vittoriosa e lo Xara Palace Hotel di Mdina hanno trovato ambientazione perfetta alcune scene di Swept Away, il remake diretto da Guy Ritchie del film del 1974 di Lina Wertmuller Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto, la sua neutralizzazione hollywoodiana – nonostante il regista sia britannico – e la totale cancellazione della lotta di classe che costituiva la tensione costante del film.

E poi ancora Troy di Petersen del 2004, Munich di Spielberg del 2005, Agorà di Amenábar del 2009, solo per citarne una piccola parte e chiuderla qui, perché il post intende essere su altro.

 

Più recentemente anche la megaproduzione televisiva di Game of Thrones ha collocato sulle isole maltesi tante e diversissime ambientazioni: da Approdo del Re al Continente orientale (Essos). A Fort Manoel ha luogo Continua a leggere

Molto Malta

Sembra esserci un vuoto nella consapevolezza di molti italiani riguardo a una nazione vicinissima, è un Paese molto piccolo e storicamente molto povero che però negli ultimi anni si è portato fra i primi in Europa per crescita annua del Pil. Una crescita basata prevalentemente sulla fiorente industria del gioco d’azzardo on line e su una fiscalità agevolata.


Prete camminante per le strade di Gozo 

Una lacuna, quella su Malta, che è emersa in tutta la sua profondità quando la cronaca ha iniziato a occuparsene per via del delitto di Daphne Caruana Galizia, un crimine raccontato con difficoltà data la complessità della questione e anche quella della società maltese.

Molto Malta si propone di raccontare – nel suo piccolo – curiosità, avvenimenti e storie legate al piccolo Stato insulare.

[Foto dell’autrice tranne quando diversamente indicato]