Il 7 giugno dei maltesi, gli irredentisti e Thomas Pynchon

Venerdì prossimo per i maltesi è festa nazionale. Si celebra il Sette Giugno, alla ricorrenza si fa riferimento in italiano, si chiama infatti proprio Sette Giugno, non in maltese Sebgħa ta Ġunju (sebbene la data nei monumenti venga indicata così), né tanto meno in inglese. E quest’anno sono esattamente cento anni da quando l’esercito britannico sparò sul popolo in rivolta che protestava contro i balzelli insostenibili introdotti dai colonizzatori e contro le ingiustizie perpetrate dagli inglesi e dalla borghesia mercantile maltese sulla popolazione.

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Le disavventure maltesi di Anthony Burgess

Un giorno del 1968, quattro anni dopo la proclamazione dell’indipendenza di Malta dall’Impero britannico, Anthony Burgess vende due sue proprietà inglesi e si trasferisce sull’isola. Parte in furgone, la moglie Liana Macellari al volante, e attraversa l’Europa per arrivare in Sicilia, dove s’imbarca per l’ex colonia. È parte di un’ondata di celebrità britanniche che lasciano il Paese per sfuggire al fisco, a una tassazione appena introdotta da Londra per i redditi più alti.

 foto: The International Anthony Burgess Foundation

Burgess prende casa a Lija, uno dei cosiddetti Tre Villaggi, probabilmente il più bello, nell’entroterra maltese. Il soggiorno dell’autore di Arancia Meccanica a Malta non è però dei più semplici.  Continua a leggere