Malta sta vivendo giornate di ininterrotta contestazione al governo, travolto da accuse, scandali e sospette gravi implicazioni nell’assassinio di Daphne Caruana Galizia.
Contro il governo non soltanto i tradizionali antagonisti del Labour, i nazionalisti, ma anche e soprattutto quella parte della società civile, progressista e di sinistra, che si sente tradita dalla condotta dell’esecutivo.
La manifestazione di sabato 30 novembre organizzata da Moviment Graffitti Continua a leggere