Il-Quċċija: riti divinatori per bambini di un anno

Cosa ci riserva il futuro? Cosa diventeranno i nostri figli? Quali sono le inclinazioni che seguiranno nella loro vita? Per rispondere a queste domande, i maltesi ricorrono da sempre a un preciso rituale: il-Quċċija. Secondo un’ipotesi che mi sembra plausibile, il termine Quċċija (pronuncia uccìa) deriverebbe dal latino ut sciat, conformemente a una cerimonia volta a conoscere quello che sarà.

 La piccola Nicky brandisce gioiosa un cucchiaio di legno. Diventerà chef? Quel che è certo è che oggi ama mangiare. Continua a leggere



“Bestémmiati i tuoi”, casi di blasfemia obliqua

Ogni cultura ha il suo grado di religiosità, di tolleranza nei confronti delle ingiurie contro il sacro, ma anche il suo grado di blasfemia intrinseca. Non sempre le variabili procedono in una relazione lineare. Nei film anglofoni si può sentire nominare Jesus Christ interrotto dall’aggettivo f***ing come se niente fosse, mentre di un film di Bellocchio del 2002, nel periodo a ridosso dell’uscita, si parlò soprattutto per la bestemmia che conteneva.

 

L’essenza di Malta: Santi e bovindi: le tipiche gallariji e le statue sacre (Sliema/Tas-Sliema)

Anche nelle regioni italiane si riscontrano diverse gradazioni di tolleranza alla blasfemia, che in alcuni casi diventa un intercalare quasi non percepito.

Malta, baluardo del Cristianesimo contro l’avanzare dei Turchi, è una società tradizionalmente molto religiosa e cattolicissima: il divorzio è diventato legale in seguito a referendum solo nel 2010 Continua a leggere