Ogni cultura ha il suo grado di religiosità, di tolleranza nei confronti delle ingiurie contro il sacro, ma anche il suo grado di blasfemia intrinseca. Non sempre le variabili procedono in una relazione lineare. Nei film anglofoni si può sentire nominare Jesus Christ interrotto dall’aggettivo f***ing come se niente fosse, mentre di un film di Bellocchio del 2002, nel periodo a ridosso dell’uscita, si parlò soprattutto per la bestemmia che conteneva.
L’essenza di Malta: Santi e bovindi: le tipiche gallariji e le statue sacre (Sliema/Tas-Sliema)
Anche nelle regioni italiane si riscontrano diverse gradazioni di tolleranza alla blasfemia, che in alcuni casi diventa un intercalare quasi non percepito.
Malta, baluardo del Cristianesimo contro l’avanzare dei Turchi, è una società tradizionalmente molto religiosa e cattolicissima: il divorzio è diventato legale in seguito a referendum solo nel 2010 e l’interruzione volontaria di gravidanza è ancora reato. E la bestemmia è piuttosto comune. Un tradizionale adagio, molto popolare alcune generazioni fa e oggi per lo più misconosciuto, è però un’imprecazione obliqua: elogia Dio misericordioso – Dio che in maltese si dice Alla – e offende Maometto. Un detto che, secondo la testimonianza dello storico Henry Frendo, Mintoff disapprovava apertamente, in quanto ovviamente irrispettoso dell’Islam.
L’essenza di Malta: Santi e bovindi: le tipiche gallariji e le statue sacre (questa a St Julian’s/San Ġiljan)
Negli anni Ottanta, proprio a seguito della politica filo-Tripoli di Mintoff, grande amico di Gheddafi, una significativa ondata di libici arrivò nel Paese, alcuni vennero a insegnare l’arabo che per qualche anno entrò nei programmi scolastici.
A Sliema c’era un droghiere libico sposato a una maltese. Imparò ben presto usi e costumi della sua nuova casa e con essi le bestemmie. Lo si sentiva inveire contro la Madonna fin dalla strada, fin dalle case del circondario. Si racconta che, esasperato dalle imprecazioni che lo raggiungevano fin nella propria abitazione, qualcuno si affacciò al balcone-gallarija di casa sua per gridare, rivolto al negozio del nuovo concittadino musulmano, «Lascia stare la Madonna e bestémmiati i tuoi!»._
[Foto dell’autrice tranne quando diversamente indicato]
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