Contro la dittatura degli speculatori. Malta è scesa in strada martedì 18 giugno per protestare contro la scriteriata espansione edilizia che da anni sottrae spazio al verde pubblico e risorse possibili alla qualità della vita dei maltesi. Il malcontento è montato dopo che, la settimana precedente, i lavori di scavo per le fondamenta di un nuovo edificio hanno letteralmente sgretolato la facciata laterale di una vecchia palazzina abitata. E non è la prima volta che accade qualcosa del genere nel corso di quest’anno.
Attorno ai residenti, e contro l’arroganza della Malta Development Association, l’associazione dei costruttori, si sono stretti i militanti del gruppo Graffitti e tantissimi i cittadini stanchi degli abusi legali dell’edilizia dell’isola.
Il corteo si è snodato per la strade di Gwardamanġa, dal St Lukes’s Hospital fino alla sede della MDA, passando proprio davanti alla palazzina danneggiata, vicino alla quale dalla scorsa settimana ruspe e scavatrici sono ferme, in attesa che si faccia chiarezza sull’episodio.
Ad accompagnare i momenti della protesta, oltre allo slogan Kontra l-ħakma tal-iżviluppaturi, anche la canzone Lil Malta di Walter Micallef, un brano del 2006 dedicato all’isola e allo scempio che un capitalismo sfrenato ne sta facendo da anni._
[foto dell’autrice]
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