Malta protesta contro lo strapotere dei costruttori

Contro la dittatura degli speculatori. Malta è scesa in strada martedì 18 giugno per protestare contro la scriteriata espansione edilizia che da anni sottrae spazio al verde pubblico e risorse possibili alla qualità della vita dei maltesi. Il malcontento è montato dopo che, la settimana precedente, i lavori di scavo per le fondamenta di un nuovo edificio hanno letteralmente sgretolato la facciata laterale di una vecchia palazzina abitata. E non è la prima volta che accade qualcosa del genere nel corso di quest’anno.

Attorno ai residenti, e contro l’arroganza della Malta Development Association, l’associazione dei costruttori, si sono stretti i militanti del gruppo Graffitti e tantissimi i cittadini stanchi degli abusi legali dell’edilizia dell’isola.




Il corteo si è snodato per la strade di Gwardamanġa, dal St Lukes’s Hospital fino alla sede della MDA, passando proprio davanti alla palazzina danneggiata, vicino alla quale dalla scorsa settimana ruspe e scavatrici sono ferme, in attesa che si faccia chiarezza sull’episodio.

Ad accompagnare i momenti della protesta, oltre allo slogan Kontra l-ħakma tal-iżviluppaturi, anche la canzone Lil Malta di Walter Micallef, un brano del 2006 dedicato all’isola e allo scempio che un capitalismo sfrenato ne sta facendo da anni._

[foto dell’autrice]

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Informazioni su Irene Chias

Dopo aver lavorato per anni come giornalista in Francia e a Milano, Irene Chias si è trasferita a Malta nel 2019. Nel 2010 è uscito il suo romanzo "Sono ateo e ti amo" (Elliot 2010; Laurana 2022). Nel 2013 è stato pubblicato "Esercizi di sevizia e seduzione" (Mondadori), vincitore nel 2014 del Premio Mondello Opera Italiana e del MondelloGiovani e tradotto in maltese col titolo "Mur Ġibek". Del 2016 è "Non cercare l'uomo capra" e del 2020 "Fiore d'agave, fiore di scimmia" (Laurana), anch'esso tradotto in maltese. Nel 2023, è uscito Rocchesante (Laurana), tra i vincitori del premio Carlo Piaggia - Città di Capannori.