Malta protesta contro lo strapotere dei costruttori

Contro la dittatura degli speculatori. Malta è scesa in strada martedì 18 giugno per protestare contro la scriteriata espansione edilizia che da anni sottrae spazio al verde pubblico e risorse possibili alla qualità della vita dei maltesi. Il malcontento è montato dopo che, la settimana precedente, i lavori di scavo per le fondamenta di un nuovo edificio hanno letteralmente sgretolato la facciata laterale di una vecchia palazzina abitata. E non è la prima volta che accade qualcosa del genere nel corso di quest’anno. Continua a leggere



Un papiro in cabina, il voto singolo trasferibile

I risultati del voto per il rinnovo del Parlamento europeo hanno confermato l’infatuazione dei maltesi per i laburisti di Muscat, ma con un margine ristretto rispetto a quanto si era creduto all’inizio dello spoglio. I laburisti conquistano comunque il 54,3% dei voti e quattro scranni al Parlamento europeo, contro il 37,9% e i due seggi dei nazionalisti.

Dopo una campagna elettorale segnata da sfottò e negative campainging e da deviazioni fuori tema, è avvenuto il temuto rialzo del partito dichiaratamente razzista e anti-disabili Imperium Europa, che con il 3,2% diventa il terzo partito maltese. I verdi di Alternattiva Demokratika non raggiungono neanche l’1%, mentre il Partit Demokratiku, nato nel 2016 da una defezione dai laburisti, supera il 2%.

 Sedia vuota su un tetto di Kalkara  Continua a leggere



Malta verso il voto, la guerra delle affissioni

Striscione laburista

È stata una vera e propria billboard war fra laburisti e nazionalisti la campagna elettorale maltese in vista delle europee del 25 maggio. Tutto è iniziato il 22 aprile con un errore di ortografia in un cartellone dei Partit Nazzjonalista, subito notato e sottolineato dai laburisti con un proprio manifesto. Ed è proseguito con il Partit Laburista che ha rincarato la dose con un’affissione  Continua a leggere



Imperium Europa, il volto nero di Malta

Due soldati maltesi sono stati arrestati e dovranno rispondere all’accusa di omicidio per l’uccisione dell’ivoriano 42enne Lassane Cisse Souleyman e a quelle del tentato omicidio di altri due migranti africani lo scorso 6 aprile. Si tratta del primo assassinio collegato a un dichiarato movente razzista a Malta, ma emergono adesso con maggiore chiarezza collegamenti a precedenti atti di violenza. La polizia sta Continua a leggere