Coronavirus, dissenso in seno al governo maltese

Dopo la conferma dei primi tre casi di covid-19 a Malta, c’è dissenso fra il ministro della Salute Chris Fearne e il primo ministro Robert Abela. Invece di fare tesoro dell’esperienza dei vicini italiani – l’Italia è adesso in ginocchio a causa della diffusione del virus – Abela sembra insistere nel suo denial, la negazione della gravità di questa epidemia che potrebbe far collassare il sistema sanitario maltese, rifiutandosi di fermare i voli dal nord Italia.

 Robert Abela e Chris Fearne, foto MaltaToday 

Fearne, in linea con l’ordine dei medici maltese, insiste invece affinché vengano prese misure più efficaci (finora a chi viene dalle zone a rischio è stata richiesta una “quarantena volontaria”), come appunto la chiusura ai voli provenienti dalle zone a maggior rischio.

Va detto che da oggi, per decreto, non si potrà uscire dalla Lombardia e da 14 province esterne alla regione se non per gravi motivi e che di conseguenza sono stati cancellati tutti i collegamenti aerei da e per Linate da Air Malta. Tuttavia, si teme che il mantenimento degli arrivi dal resto dell’area settentrionale della penisola possa rischiare di far sfuggire di mano la situazione anche ai maltesi.

I casi attivi confermati, ben oltre 6.000 in Italia (concentrati soprattutto nelle aree settentrionali adesso chiuse), superano i migliaio anche in Germania e Francia.

A Malta sembrano ancora convivere incredulità e catastrofismo di fronte all’avanzare del virus. Da una parte si teme di scoraggiare il turismo, dall’altra però si assiste alle corse ai supermercati per fare scorte. Sarebbe bene che il governo traesse una lezione da quanto sta accadendo in Italia per evitare di trovarsi nella stessa situazione, situazione che potrebbe risultare aggravata dall’alta densità demografica, dall’isolamento e dalla dipendenza dalle importazioni per i beni di prima necessità.
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Aggiornamento: dopo il rilevamento del quarto caso maltese di covid-19 e l’annuncio delle drastiche misure adottate da Roma, anche La Valletta si è decisa: ogni tipo di trasporto passeggeri tra Malta e l’Italia è stato sospeso con effetto immediato.._

 

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Informazioni su Irene Chias

Irene Chias è siciliana. Dopo aver lavorato per anni come giornalista in Francia e a Milano, si è trasferita a Malta. Nel 2010 è uscito il suo romanzo "Sono ateo e ti amo" (Elliot 2010; Laurana 2022). Nel 2013 è stato pubblicato "Esercizi di sevizia e seduzione" (Mondadori), vincitore nel 2014 del Premio Mondello Opera Italiana e del MondelloGiovani e tradotto in maltese col titolo "Mur Ġibek". Del 2016 è "Non cercare l'uomo capra" e del 2020 "Fiore d'agave, fiore di scimmia" (Laurana), anch'esso in corso di traduzione. I suoi racconti sono apparsi su Nuovi Argomenti, Granta Italia, Nuova Prosa, su diverse antologie.

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