Svuotate le vasche, Malta contro i delfinari

“Nuotare con un delfino in cattività, che esegue movimenti forzati indotti dalla privazione di cibo, non insegna il rispetto ma il dominio”. Empty the Tanks è una campagna mondiale di protesta e sensibilizzazione contro l’industria della cattività dei cetacei che si svolge ogni anno in diversi Paesi del mondo. Animal Liberation Malta e Moviment Graffitti sabato mattina hanno tenuto una manifestazione davanti al Mediterraneo Marine Park, contemporaneamente a un’altra quarantina di manifestazioni in tutto il mondo. Il parco acquatico maltese negli ultimi anni si sarebbe reso responsabile di diverse morti di cetacei per abusi o incuria.

La protesta degli attivisti davanti al Mediterraneo Marine Park

Le organizzazioni promotrici dell’evento hanno infatti sottolineato i numerosi decessi di delfini nel parco marino dell’isola e ricordato alla Veterinary and Phytosanitary Regulation Division che la licenza Mediterraneo Marine Park deve ancora essere revocata. “Lo stabilimento non è altro che un circo che utilizza spettacoli di animali a scopo di lucro e la licenza di zoo dovrebbe essere revocata per impedire che altri delfini vengano importati e tenuti prigionieri a Malta”.

Undici delfini sono morti sotto la responsabilità del parco, e ben tre solo nel 2021. Tuttavia, il parco continua a utilizzarli quotidianamente in spettacoli e giochi col pubblico. Le organizzazioni sollecitano continuamente le autorità, il settore pubblico e quello dell’istruzione a considerare il benessere dei delfini e di altri animali tenuti in cattività.

La protesta all’ingresso del Mediterranean Marin Park

Le organizzazioni chiedono che il parco interrompa queste esibizioni per il benessere dell’animale e lavorare a fianco di esperti e attivisti per esplorare la loro riabilitazione ribadendo che alcuni delfini giovani conoscono solo i confini delle loro vasche e meritano di vivere liberamente in natura, non come oggetto di intrattenimento.

“I delfinari sono così obsoleti che molti parchi a livello internazionale hanno chiuso e Malta dovrebbe seguirne l’esempio. Non c’è bisogno di imprigionare esseri senzienti per divertimento e denaro. Dovremmo insegnare alle persone a rispettare la fauna selvatica nel loro habitat naturale. Nuotare con un delfino in cattività che sta eseguendo movimenti forzati a causa della privazione di cibo non insegna il rispetto, ma insegna il dominio”.

Non lasciarti accattivare dalla cattività

Non lasciarti accattivare dalla cattività, non c’è bellezza nella privazione di libertà

_

Sul complicato rapporto di Malta con gli animali non umani:
Malta, ennesima strage di specie protette col benestare del governo – 19 aprile 2022
Birdlife accusa Malta: non tutela specie vulnerabili per compiacere i cacciatori – 11 aprile 2022
Malta, per chi spara il cacciatore – il traffico di uccelli impagliati – 5 ottobre 2021
Un inferno per ambiente e specie protette – 20 settembre 2021
Tormentare specie protette in nome della scienza dopo finti esami – 24 marzo 2021
Malta, gli zoo e i diritti degli animali – 4 dicembre 2020
Covid, mancano agenti, ma Comitato Ornis dice sì a caccia – 2 aprile 2020

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *