Passato Ferragosto, il covid torna nel radar del Governo maltese

Superato col Ferragosto il climax delle vacanze estive, anche il Governo maltese può tornare ad ammettere che sì, un problema c’è. E annuncia nuove misure attraverso il ministro della Salute Chris Fearne e la soprintendente alla Salute pubblica Charmaine Gauci. Sono loro infatti a farsi carico delle cattive notizie e delle limitazioni, e lo fanno attraverso la mascherina. Il premier Robert Abela sembra invece essere la persona del va tutto bene e de le onde sono nel mare, e il suo compito sembra prevedere una comunicazione senza mascherina, per trasmettere una maschia sicurezza alla popolazione.

 Chris Fearne e Robert Abela (che si toglieva la mascherina quando doveva parlare) durante una conferenza stampa nella prima parte del mese  Continua a leggere



Titolo sessista? Forse. Il giornale fa comunque mea culpa

Mentre in Italia fior di giornalisti dal profilo psicologico dell’incel fanno della misoginia la sostanza dei loro editoriali – inutile in questa sede fare la lista di nomi e articoli che da anni si succedono nell’auspicare stage afgani per le italiane o spiegano che le donne devono leggere e guadagnare meno per, rispettivamente, tornare a fare figli e piacere ai maschi – nella piccola Malta accade che il redattore di un giornale progressista compie un passo falso, seppur dubbio, e invece di nascondersi dietro facili pretesti difensivi giocando sull’ambiguità, coglie l’occasione per analizzare il proprio linguaggio e si corregge, lasciando sul sito del giornale il titolo tagliato da una linea orizzontale.

 L’europarlamentare Roberta Metsola, foto  dal sito eppgroup.eu  Continua a leggere



Malta, il Covid torna a fare paura, ma non abbastanza

Dopo una gestione tutto sommato buona della crisi coronavirus, la situazione a Malta rischia di sfuggire di mano. L’apertura al turismo e la ripresa delle attività connesse, come prevedibile, rischia infatti di vanificare gli sforzi fatti finora.

 La tabella quotidiana di aggiornamento reperibie sulla pagina Facebook del ministero della Salute maltese saħħa  Continua a leggere



A Check Point “Fiore d’agave, fiore di scimmia”, ma anche Molto Malta

Il romanzo Fiore d’agave, fiore di scimmia e le isole, ma anche i migranti, la pandemia da coronavirus, i bonobo, il divario fra il Nord e il Sud Italia e questo blog.

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Covid-19, Malta estende la sua ‘amber list’

Ampliando a chi proviene da Paesi come Giappone, Canada, Tailandia eTurchia la richiesta di un tampone negativo, Malta porta a quarantadue Paesi la sua lista ambra.

Di fronte al costante riscontro di nuovi contagi, le autorità maltesi hanno deciso di compiere un piccolo sforzo, probabilmente non abbastanza, per venire incontro alle pressanti rischieste del personale medico e sanitario, che da mesi lancia l’allarme relativo alle criticità che il servizio sanitario deve affrontare e criticano le iniziative del governo volte a promuovere i consumi.

 Cimitero del villaggio gozitano di Xagħra Continua a leggere



Malta, risalita casi virus dopo minimi, critiche ai tifosi

Malta stava facendo particolarmente bene a inizio maggio: alto numero di tamponi e molte guarigioni. Il numero dei casi attivi era sceso sotto i 60. Da allora, le ragioni del mondo degli affari hanno iniziato farsi sentire con più forza e il premier Robert Abela ha progressivamente ritirato le misure di contenimento del virus, secondo i più critici in maniera troppo precipitosa.

 I tifosi del Floriana dopo la decisione della MFA, ph Times of Malta Continua a leggere



Scendono i casi attivi a Malta, ma l’R0 torna sopra il livello critico

Con i 7 nuovi casi comunicati oggi, le isole maltesi raggiungono e superano il numero complessivo di 500 contagi da covid-19. Ci sono quindi 503 contagi, con 5 morti e 434 guariti che fanno scendere il numero di casi attivi a 64. Il numero dei test condotti è 43.397, quasi il 10% della popolazione maltese, precisamente 9,8%, secondo i calcoli di Worldmeters.

 Vista di Gozo, dove dal 4 maggio è tornato possibile recarsi da Malta  Continua a leggere



Anche Malta riapre diverse attività, commerciali e non solo

Da oggi, come in molti altri Paesi, anche a Malta si riducono le misure restrittive legate al Coronavirus, misure che non sono mai arrivate a comportare un vero e proprio lockdown. Dalla comunicazione del primo caso, il 7 marzo, la situazione è cambiata. Nel frattempo l’arcipelago ha registrato 480 contagi e 399 guarigioni; una stagione della caccia primaverile e vari dibattiti sul tema migranti. Fino al braccio di ferro tutt’ora in corso con Bruxelles sulle 57 persone tenute a bordo di un’imbarcazione turistica perché il Paese ha chiuso i porti.

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