Colpo di Stato dei costruttori su istituzioni Malta – Moviment Graffitti

Cosa succede quando le poche regole rimaste a protezione della qualità della vita ostacolano i costruttori dal fare tutto quello che gli pare? Molto semplice: queste regole si cambiano!
È quanto denuncia Moviment Graffitti, che dà voce al disagio crescente dei cittadini maltesi, esasperati dagli incontrastati abusi edilizi perpetrati sull’isola.

L’ecomostro previsto dal progetto di Camilleri
Continua a leggere

Una nuova data storica: il 7 settembre come il 7 giugno

Al grido di Iż-Żejjed Kollu Żejjed, “Quando è troppo è troppo”, i maltesi sono tornati in strada – questa volta nella capitale, La Valletta – per dire basta a quella che viene percepita come una vera e propria dittatura della lobby dei costruttori, che da tempo sembra orientare e determinare le decisioni della politica.

 “Sostitute i rumori con i fiori”. Due poliziotti guardano sullo sfondo.  Continua a leggere



Ambiente, guerra e salute: Malta ignora il Muos

Devastazione ambientale, violazione del principio di autodeterminazione dei territori, militarizzazione di spazi altrimenti accessibili e liberi. Ma anche salute. I temi sollevati dal Muos sono tanti e importanti. E trascurati.

 Elaborazione grafica di Rino Strano (Wwf Vittoria) della relazione di Zucchetti e Coraddu Continua a leggere



Affamati di verde

Il governo maltese ha iniziato una serrata offensiva mediatica sul Central Link Project, sostenendo che il progetto infrastrutturale di ampliamento strade non comporterà abbattimento di alberi in numero significativo e migliorerà anzi la qualità della vita di automobilisti e residenti, ma anche di ciclisti e pedoni. E farà bene anche all’ambiente, riducendo del 13% le emissioni di diossido di carbonio.

 Uno dei cartelli della protesta: “Tagliate le macchine, non gli alberi”. Foto circolata su Facebook Continua a leggere



Tre mesi a Malta da pedona

La politica maltese e l’ambiente, un rapporto devastante. Letteralmente.

Dopo una frequentazione continuativa di circa un anno con Malta, tre mesi fa, a fine aprile, mi ci sono trasferita in pianta stabile. “Devi prendere subito una macchina”, “La macchina è la prima cosa”, “Senza auto non concludi niente” sono stati i primi consigli delle persone a me più vicine. Qualcosa in me, non escludo possa trattarsi semplicemente di pigrizia, ha fatto finora resistenza. Non che mi dispiaccia particolarmente guidare, ma non è neanche la mia attività preferita, specie in mezzo al traffico costante che in un posto come Malta può arrivare a rubarti ore e ore di vita.

 Il suggestivo tragitto dello Sliema Ferry visto dalla fermata

Continua a leggere