Malta, un inferno per ambiente e specie protette

Molti maltesi chiedono rispetto per l’ambiente, ma la politica e il mondo degli affari restano indifferenti. In un’isola così poco estesa e così densamente popolata, la questione assume connotati particolarmente gravi. Non è un caso che nelle ultime settimane si siano succedute diverse manifestazioni e proteste contro l’edilizia selvaggia, la sordità all’allarme climatico, l’uccisione indiscriminata di animali selvatici.

Un’immagine della protesta di sabato

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Aborto: primo raduno pro-choice nella storia di Malta

In occasione della giornata internazionale per l’aborto sicuro, il 28 settembre, Voice For Choice ha organizzato la prima manifestazione per la libertà di scelta a Malta, il Malta’s first rally for choice. Malta è uno dei cinque Paesi al mondo e uno dei due in Europa (l’altro è il Vaticano) con la legislazione più restrittiva in tema di aborto: un divieto totale in qualunque circostanza. È quindi l’unico dell’Unione europea ad avere norme implacabili anche in caso di stupro, incesto, violenza su minori, alto rischio di morte per la madre o anche per entrambi, madre e nascituro. Questo induce molti militanti pro-choice a definire i sedicenti pro-life tutt’altro che a favore della vita, ma semplicemente “pro-parto”.  Continua a leggere



Blitz, i fantasmi dei turchi e quelli dell’immaginario

Nel cuore della Valletta c’è una vecchia casa di proprietà di un’artista, Alexandra Pace. L’ha ereditata da sua nonna e molti di quelli che entrano rilevano con stupore una certa energia positiva: l’energia di una casa libera, non infestata. Lo racconta Sara Dolfi Agostini, curatrice dello spazio espositivo che quella casa è diventata una volta passata ad Alexandra, precisando che molti edifici della Valletta sono considerati contaminati da presenze negative poiché nei loro sotterranei morirono in condizioni di grande sofferenza moltissimi turchi catturati ai tempi del grande assedio di Malta da parte delle forze dell’impero ottomano, nel 1565.

  Pavimento in cementine ottimamente conservate nella stanza rosa, una volta la camera da letto della nonna di Alexandra, al secondo piano dell’edificio Continua a leggere