Cosa succede quando le poche regole rimaste a protezione della qualità della vita ostacolano i costruttori dal fare tutto quello che gli pare? Molto semplice: queste regole si cambiano!
È quanto denuncia Moviment Graffitti, che dà voce al disagio crescente dei cittadini maltesi, esasperati dagli incontrastati abusi edilizi perpetrati sull’isola.
L’organizzazione ha espresso disgusto per la decisione del Primo Ministro Robert Abela di modificare il Piano Locale per favorire il progetto di Anton Camilleri, soprannominato Tal-Franċiż, a Villa Rosa. Secondo i resoconti dei media, non smentiti dal governo, l’esecutivo ha dato istruzioni alla Planning Authority di modificare il Piano Locale affinché Tal-Franċiż possa costruire tre torri, di altezza compresa tra i 27 e i 34 piani, seppellendo la baia di St George e l’edificio storico di Villa Rosa, e inghiottendo l’unico spazio aperto rimasto tra St Julian’s e Pembroke.
Un progetto di dimensioni madornali, che verrà realizzato vicino a un altro mostro, quello della catena di hotel db, e avrà un impatto devastante sull’ambiente e sulla qualità della vita in un’area già congestionata. I residenti di tre località – St Julian’s, Pembroke, Swieqi – subiranno direttamente le conseguenze di questa insaziabile avidità.
Questa notizia è un’ulteriore dimostrazione del colpo di stato dei costruttori sulle nostre istituzioni. Il fatto che il Governo cambi le regole del gioco per aumentare la ricchezza di Anton Camilleri è un altro esempio di come il bene comune sia stato buttato via per favorire la ricchezza dei costruttori. Nel caso di Villa Rosa, il Governo ha già donato un vicolo pubblico per la ridicola somma di 133.800 euro al costruttore affinché possa realizzare questa atrocità, accusa Moviment Graffitti, che definisce ridicola la giustificazione di Abela, secondo cui ci sarebbe bisogno di un progetto del genere per attirare turisti facoltosi. Se il turismo dei ricchi richiede tali mostruosità, significa che il turismo dei ricchi è ancora meno sostenibile rispetto ad altre forme di turismo.
Lo stato di diritto e i diritti fondamentali dei cittadini stanno crollando e al loro posto stiamo assistendo all’ascesa del dominio dei costruttori, dichiara l’organizzazione, che non fa sconti neppure all’altro polo: Esprimiamo anche il nostro disgusto per il ruolo vergognoso dell’Opposizione Nazionalista. Il silenzio assordante dell’Opposizione di fronte a questa orribile situazione dimostra come il Partito Nazionalista sia nelle mani dei costruttori tanto quanto il Governo. La presenza del leader del Partito Nazionalista all’inaugurazione del mostro del db – che viene costruito su un terreno rubato alla popolazione e che renderà la vita un inferno per migliaia di residenti – è simbolica del potere immenso che i costruttori esercitano sulla classe politica maltese.
La notizia delle modifiche al Piano Locale per favorire Tal-Franċiż è arrivata nel contesto di altre notizie allarmanti. Poche settimane fa, la Planning Authority ha approvato un progetto di Joseph Portelli a Sannat subito dopo che era stato dichiarato illegale dalla magistratura. Attualmente, ci sono altre richieste di progetti che hanno registrato l’annullamento del permesso da parte del tribunale, come le piscine illegali di Joseph Portelli in ODZ a Qala. Il Governo è arrivato al punto di ridicolizzare i tribunali per favorire i costruttori, denuncia ancora Moviment Graffitti.
Allo stesso tempo, la riforma promessa 17 mesi fa riguardante la legge sugli appelli – una legge che attualmente consente ai costruttori di continuare a costruire anche senza un permesso definitivo – non si è ancora concretizzata.
Siamo nel bel mezzo di un’emergenza ambientale e di una grave minaccia alla democrazia. Di fronte a tutto questo, solo il popolo può ribellarsi contro la rapida distruzione del nostro paese causata dall’avidità e dalla corruzione.
“Quando vedi il Primo Ministro Abela ed il Capo dell’Opposizione Grech uniti nell’agevolare lo stupro del paese da parte dei costruttori ai danni dei residenti, veramente ti viene da piangere. I due capi partiti PN e PL non sono altro che pupazzi in mano degli avidi costruttori”, dichiara Arnold Cassola, accademico ed ex leader della formazione ambientalista Alternattiva Demokratika, oggi politico indipendente.
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