Cosa succede quando le poche regole rimaste a protezione della qualità della vita ostacolano i costruttori dal fare tutto quello che gli pare? Molto semplice: queste regole si cambiano!
È quanto denuncia Moviment Graffitti, che dà voce al disagio crescente dei cittadini maltesi, esasperati dagli incontrastati abusi edilizi perpetrati sull’isola.
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Svuotate le vasche, Malta contro i delfinari
“Nuotare con un delfino in cattività, che esegue movimenti forzati indotti dalla privazione di cibo, non insegna il rispetto ma il dominio”. Empty the Tanks è una campagna mondiale di protesta e sensibilizzazione contro l’industria della cattività dei cetacei che si svolge ogni anno in diversi Paesi del mondo. Animal Liberation Malta e Moviment Graffitti sabato mattina hanno tenuto una manifestazione davanti al Mediterraneo Marine Park, contemporaneamente a un’altra quarantina di manifestazioni in tutto il mondo. Il parco acquatico maltese negli ultimi anni si sarebbe reso responsabile di diverse morti di cetacei per abusi o incuria.
Continua a leggereMalta, premier ignora richiami a mantenere promesse su ambiente
È l’accusa mossa dall’‘Associazione Storia e Cultura Birzebbuġa, che rende noto di aver formalmente inviato al primo ministro maltese Robert Abela una lettera in data 14 ottobre in merito all’area di Wied Żnuber a Ħal Far, zona di cruciale importanza ecologica e archeologica nella quale si intenderebbe creare una pista di atterraggio per modellini di aeroplani.
Continua a leggereCappato al Parlamento di Malta a parlare di carbon pricing
Marco Cappato si è recato a Malta per partecipare alla conferenza sulla “Necessità di proteggere il clima, la società e il lavoro” che si è tenuta il primo ottobre in parlamento.
Continua a leggereDopo caso Prudente, 135 medici firmano “judicial protest” per chiedere modifica leggi aborto
Dopo il trattamento assurdo – ma a Malta tristemente consueto – subito la scorsa settimana da Andrea Prudente, 135 medici hanno intrapreso un’azione giudiziaria per chiedere che le vetuste leggi in tema di aborto vengano cambiate.
Continua a leggereMalta, ennesima strage di specie protette col benestare del governo
“Un racket che opera indisturbato col placet del governo maltese” accusa Birdlife Malta dopo i vergognosi accadimenti della notte. “Affari loschi che coinvolgono cacciatori, politici e forze dell’ordine”.
Le atrocità di cui – fra amicizie e favori personali – la classe politica maltese si rende protagonista è un vero schiaffo alla decenza, alla legge, alla vita. E anche all’Europa.
Continua a leggereMalta, un inferno per ambiente e specie protette
Molti maltesi chiedono rispetto per l’ambiente, ma la politica e il mondo degli affari restano indifferenti. In un’isola così poco estesa e così densamente popolata, la questione assume connotati particolarmente gravi. Non è un caso che nelle ultime settimane si siano succedute diverse manifestazioni e proteste contro l’edilizia selvaggia, la sordità all’allarme climatico, l’uccisione indiscriminata di animali selvatici.
La pandemia galoppa, il premier perde consensi
Non bastano le nuove misure anti-covid annunciate dalla lassista Malta la scorsa settimana, poiché purtroppo – nonostante i divieti – continuano gli assembramenti e l’uso di elementari precauzioni, come la mascherina, in molte occasioni sembra lasciato alla discrezione dei singoli.
Rimosso per mancata adesione a linea soft governo, consulente reinsediato
Non sposava la linea morbida del governo sul Covid-19, per questo sarebbe stato rimosso dal suo posto il coordinatore delle attività anti-covid del governo. Adesso è stato reso noto che verrà reinsediato, come deciso ieri in seguito alla ferma protesta del corpo medico maltese.
Malta non rinuncia al commercio di passaporti
Nonostante l’avvio della procedura d’infrazione da parte della Commissione europea lo scorso ottobre, Malta non ha alcuna intenzione di rinunciare alla redditizia vendita di passaporti e il governo si prepara a raggirare (ulteriormente) la normativa che prevede la pubblicazione dei nomi di chi acquisisce la cittadinanza. Adesso, grazie a un emendamento alla legge, la pubblicazione dei nominativi sarà a piena discrezione del ministro degli Interni.