Malta, risalita casi virus dopo minimi, critiche ai tifosi

Malta stava facendo particolarmente bene a inizio maggio: alto numero di tamponi e molte guarigioni. Il numero dei casi attivi era sceso sotto i 60. Da allora, le ragioni del mondo degli affari hanno iniziato farsi sentire con più forza e il premier Robert Abela ha progressivamente ritirato le misure di contenimento del virus, secondo i più critici in maniera troppo precipitosa.

 I tifosi del Floriana dopo la decisione della MFA, ph Times of Malta

I casi attivi hanno iniziato a registrare un incremento, fino ad arrivare a 130 casi il 23 maggio. Il 22 maggio sono state riaperte le attività ritenute non essenziali, chiuse per circa due mesi, nonostante i sindacati del personale sanitario chiedessero che tali riaperture fossero rimandate di due settimane.

Rispondendo alle pressioni dell’imprenditoria, Abela ha comunque continuato ad allentare le restrizioni, parallelamente al resto d’Europa. Oggi è stata comunicata la settima morte da Coronavirus a Malta e un nuovo caso. Il bilancio complessivo è di 612 casi in totale, con i guariti che, insieme ai 7 morti, portano il totale dei casi attivi a 114.

La soprintendente alla salute pubblica Chairmaine Gauci ha però più volte invitato i cittadini a sottoporsi a tampone. È chiaro che le cifre si basano sul numero di esami effettuati, e che il tasso di trasmissione viene calcolato con migliore approssimazione se più cittadini vengono sottoposti a tampone. Gauci ha comunque detto che il numero di casi è rimasto sostanzialmente stabile. “È il risultato del nostro duro lavoro. Mentre allentiamo le misure, dobbiamo continuare a seguire i provvedimenti di contenimento”. Ha anche osservato che i tassi di mortalità a Malta sono molto buoni rispetto a quelli all’estero.

 I tifosi del Floriana dopo la decisione della MFA, ph Times of Malta

Uno degli eventi più critici e criticati di questi giorni è stata la manifestazione spontanea dei tifosi del Floriana per la vittoria a tavolino del campionato maltese, interrotto appunto per via del covid-19 e decisa l’altro ieri, lunedì, dalla Malta Football Association dopo giornate di incertezza. Una decisione che ha dato luogo a un raduno davanti alla sede della società e a una diffusa violazione delle norme di Sicurezza. La soprintendente ha invitato i tifosi presenti ai festeggiamenti a sottoporsi a tampone, garantendo la massima riservatezza.

 Il post del ministro

Nel frattempo, migliaia di cittadini stranieri che hanno perso il lavoro a Malta sono tornati a casa approfittando dei voli di rimpatrio messi a disposizione dal Governo maltese, come ricordava il Corriere di Malta due giorni fa riprendendo un post Facebook del ministro degli Esteri Evarist Bartolo e sottolineando che tra marzo e aprile 4.200 i cittadini europei avevano ricevuto assistenza per ritornare nel loro paese d’origine, e poco meno di altri 2.300 sono in lista d’attesa assieme ai loro 350 bambini. Mentre cittadini extracomunitari che hanno bisogno di aiuto per tornare a casa sono oltre 3.100, più oltre 300 minori a seguito._

 

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